Agosto 2014. Ricordi e immagini in ordine sparso (ma non troppo) del viaggio in Irlanda (Galleria foto). Partenza da Dublino e trasferimento immediato a Galway, punto strategico per visitare le contee di Clare (Shannon inferiore) e Galway (Irlanda dell’Ovest). Primo giorno dedicato all’isola di Inishmore, nell’arcipelago delle Aran, lunga 13 km e larga 3: distanza ideale per un tour in bicicletta, reso ancor più divertente da qualche saliscendi dove cimentarsi in scatti e controscatti. Il panorama offre buona parte degli elementi tipici del paesaggio irlandese: scogliere, spiagge sabbiose, grandi campi suddivisi da muretti a secco, cottage dal caratteristico tetto in paglia. L’accesso alle auto è vietato e questo rende ancora più gradevole l’escursione.
Ritornati sulla terra ferma inizia l’esplorazione della contea di Galway. Il parco di Connemara si presenta incontaminato e selvaggio, con torbiere, montagne e coste frastagliate. Soste di rilievo il pittoresco villaggio di pescatori di Kinvara, il castello di Dunguaire e l’elegante Kylemore Abbey.
(Cottage a Inishmore, isole Aran) (Castello di Dunguire, Kinvara)
Una puntata verso Sud, nello Shannon inferiore, per visitare un simbolo dell’Irlanda: le Cliffs of Moher, spettacolari scogliere alte fino a 200 metri e lunghe otto chilometri. Imperdibile la passeggiata fino ad Hag’s Head ma anche l’itinerario nella direzione opposta verso la O’Brien Tower. Lungo la via del ritorno attraversiamo il Burren, un vasto tavolato calcareo dove trova spazio una vegetazione diversa dal resto dell’Irlanda. Nel mezzo di quest’area si può ammirare il Poulnabrone Dolmen, risalente almeno al 2000 a.C.
(Cliffs of Moher)
Il viaggio prosegue quindi verso Nord, con nuova a base Ballyshannon nel Donegal, dopo aver attraversato la contea di Mayo. Tappa obbligata la Slieve League, la più alta scogliera marina d’Europa. E lungo la strada due luoghi che meritano sicuramente una sosta: il misterioso cimitero dell’età del Bronzo di Carrowkeel e il Parke’s Castle, seicentesca dimora fortificata che affaccia sulle calme acque del Lough Gill.
Proseguiamo ancora verso settentrione e raggiungiamo finalmente la costa Nord, a Fanad Head, dove il bianchissimo faro appare sospeso sulla frastagliata costa battuta dal mare mosso. Di grande interesse anche il tour della penisola di Inishowen, che unisce storia e natura, con il Dunree Fort, le spiaggie di Buncrana, il Grianagh Ailigh, una curiosa fortezza di forma circolare e, Malin Head, il punto più settentrionale d’Irlanda. Nuovo punto di appoggio: un B&B tra Letterkenny e Derry, a pochi minuti dal confine.
Varchiamo quindi il confine. Una breve visita alla cittadina di (London)Derry, quindi è la volta del Carrick a rede, ponte di corde sospeso. Divertente ma troppo turistico ed affollato; l’Irlanda per fortuna offre di meglio. A partire dalla Giant’s Causeway, una lunga distesa di colonne basaltiche che arrivano fino al mare ed hanno alimentato numerose leggende sui Giganti che le avrebbero usate come sentiero. Di altro genere ma non meno spettacolare il Dunluce Castle, duecentesca fortezza in rovina appollaiata su una ripida scogliera da cui si possono ammirare panorami mozzafiato in tutte le direzioni.
(Giant’s Causeway) (Inishowen)
Penultima tappa: Belfast. Città ricca di storia, recente e a tratti tragica, testimoniata dai murales sparsi sulle facciate delle case. Ci accordiamo con un tassista per un tour della città, arricchito dal racconto di tante storie ed episodi del recente passato; esperienza toccante, a tratti difficile ma che sicuramente consiglio. Lasciata Belfast rientriamo a Dublino, già visitata in altra occasione e a cui dedichiamo solo un giorno. Il tempo per un rapido giro del centro, sempre vivace e ricco di eventi, ed un paio di pinte da Mulligan per chiudere in bellezza.