Sardegna – costa Ovest

Luglio 2019: Sardegna, costa Ovest. In qualche modo una sfida, una piccola sfida. Vivere la Sardegna non solo per il mare e le spiagge ma anche per i suoi paesi, la storia, luoghi più o meno conosciuti, curiosità.

Alla fine il bilancio è sicuramente positivo. Diversi i luoghi che mi sento di consigliare al di fuori delle spiagge. Itinerari alla portata di tutti, che richiedono solo un po’ di spirito di adattamento per i tanti chilometri da percorrere in macchina.

(Bosa)

Il borgo di Bosa è il punto di partenza del primo itinerario. Il paese presenta un bel colpo d’occhio, con le case colorate riunite in stretti vicoli che salgono verso il castello. Dal paese si prosegue lungo la strada panoramica che, seguendo la costa, porta ad Alghero ed offre numerosi scorci che obbligano alla sosta. Alghero è una cittadina molto vivace, con un animato lungo mare ricco di locali, un centro storico con negozi e palazzi di interesse, una bella passeggiata lungo le mura. Da Alghero si prosegue verso Capocaccia, forse la parte più spettacolare del percorso con la vista che spazia sul golfo. Alla fine della strada si trovano le grotte di Nettuno, da visitare non solo per l’interno ma anche per la ripida scalinata a picco sul mare che porta all’ingresso.

(Capocaccia)

Il secondo itinerario si sviluppa più a Sud, nella zona del Sinis. Partenza dal paese di San Giovanni, che ospita un’interessante chiesa in stile romanico. Dal paese a piedi si prosegue verso la penisola di Tharros, con le rovine dell’antica città che scendono verso il mare e la torre di guardia. La visita guidata è d’obbligo e permette di conoscere la storia di questa città che ha ricoperto un ruolo fondamentale negli scambi commerciali del passato.  Da Tharros si prosegue lungo il sentiero che conduce al faro, all’estremo della penisola. Lungo la via del ritorno si può sostare a San Salvatore, un piccolo paese abitato per pochi giorni l’anno in occasione della corsa degli scalzi e che ricorda un villaggio dei film Western. Non sembra essere stato il set di grandi film ma merita comunque una visita per l’atmosfera.

(Tharros)

(San Salvatore)

Terzo luogo da non perdere: le dune di Piscinas. Un (piccolo) deserto in Europa, con le dune che affacciano sul mare. Con un po’ di fatica si può salire sulle dune e godere di una vista spettacolare. Lungo la strada da vedere anche la miniera abbandonata di Ingortosu, con imponenti edifici in rovina. Un vero e proprio villaggio che in passato ospitò qualche migliaio di abitanti, con scuola, uffici, l’imponente edificio delle lavanderie e, risalendo la collina, le ville del presidente e del vicepresidente, che dall’alto potevano comodamente osservare i lavori.

(Dune di Piscinas)

Infine, l’arco naturale di S’Archittu, punto di osservazione di spettacolari tramonti e la spiaggia di Mari Ermi, una lunga striscia di piccoli sassi colorati.

(S’Archittu)

(Mari Ermi)